Una meta obbligatoria per tutti gli amanti del mondo Disney è ovviamente Disneyland Paris. Non parlerò del parco, perché la sua fama ha sicuramente preceduto il mio racconto, ma il suo castello fiabesco che svetta alla fine della passeggiata principale, ha una storia particolare.
Dedicato alla Bella Addormentata nel Bosco, è il simbolo per eccellenza della Disney: dal logo a forma architettonica di tutti i castelli regi delle fiabe.
Alto 50 metri si erge al centro di Fantasyland e orientato verso nord per la miglior resa fotografica, maestoso ed imponente, grazie ad una tecnica cinematografica che permette di amplificare le dimensioni.
Da qualsiasi punto lo si guarda, ha sempre dimensioni e vedute differenti: una fortezza arroccata lontano su una collina con terrazzamenti erbosi che discendono verso “valle”, un castello su un promontorio roccioso, una roccaforte a livello strada con la base fortificata e un ponte levatoio.
Si distacca dagli altri castelli degli altri parchi Disney, e si ispira ai libri delle fiabe classiche senza essere una copia dei castelli della Baviera di Ludwing. Un ricordo della magia di Mont Saint-Michel si ritrova nella vista del castello dall’ingresso al parco, o un sentore nelle torri e nei tetti conici del Castello di Pierrfonds di Viollet-Le-Duc .
Il rosa si mescola agli appuntiti tetti blu, facendosi notare nel plumbeo cielo parigino, e ad uno stile gotico, giocoso e fiabesco, in contrasto con gli interni che, invece, si presentano cupi e scuri come un vero castello medioevale.
Non tutti sanno che le vetrate, realizzate come delle vere e proprie vetrate colorate provenienti dalle chiese e dalle abitazioni signorili dell’architettura gotica e intelaiate grazie all’utilizzo del piombo, sono realizzate da un artigiano, eccellenza in questo campo, made in Gran Bretagna, Paul Chapman. La Francia infatti è stata ed è tutt’ora l’esempio più scenografico del gotico, con Notre Dame de Paris o la Saint Chapelle.
Ogni vetrata raffigura le scene fulcro della della fiaba della Belle au Bois Dormant, dalla nascita di Aurora fino al ballo del matrimonio con il principe, tutto accompagnato da una dolcissima musica di Tchaikovsky.
Da sottolineare è una piccola vetrata ovale, che si apre verso Fantasyland, e raffigura i simboli chiave di tutta la fiaba, donati dalle fate ad Aurora quando ancora era in fasce: la rosa dono della bellezza e due colombe dono del canto.
Un grande libro dorato, accompagna il racconto della storia, dove una scalinata centrale conduce al piano superiore, mentre un’altra, vicino al negozio di souvenir, conduce alle segrete del castello, la Tanière du Dragon, dove si trova il drago sconfitto dal principe Filippo.
E per i più romantici c’è una bella novità: da questa primavera, per festeggiare il 25esimo anniversario del parco Disneyland, si può celebrare il proprio matrimonio decisamente da fiaba in questa location . Il programma si chiama “Disney Fairy tale wedding” grazie al quale, ogni coppia avrà la possibilità di impostare il proprio matrimonio, secondo due programmi realizzati ad hoc, sulla fiaba Disney che più ama, e avere il ” e vissero felici e contenti” che tutti sognano”.