Un mix inconsueto tra Francia ed Italia si scopre al Fioraio Bianchi Caffè. Aperto negli anni ’40 da Raimondo Bianchi con l’intento di creare e vendere composizioni di fiori, adesso è un bistrot dal sapore retrò e bohémien, dove i fiori e la ricercatezza fanno da padroni.
Le pareti sono grezze e vive ed il pavimento è rimasto a testimonianza dell’antico negozio. Un simpatico proprietario francese condisce l’atmosfera.
Il plus?
Ovviamente i fiori. In ogni angolo del locale si trovano fiori di ogni genere. Bellissimo il davanzale della seconda sala, arredato con orchidee variopinte. Per coloro che vogliono dare un tocco di colore alla casa tutto ciò che è esposto può essere acquistato.
Must to eat?
Il menù viene cambiato ogni due mesi a seconda della stagionalità dei prodotti. Le tartare sono freschissime e i primi piatti fanno sentire il sapore dell’Italia mentre i dolci, soprattutto le squisite Madeline, riportano alla pasticceria francese. Ottimi gli spaghetti con melanzane e pesto siciliano.
© Not Ordinary Thing