La SPADA NELLA ROCCIA è realtà : tra culto e leggenda nelle colline senesi

Posted In: Italia | Siena

“E sotto l’elsa in lettere d’oro erano scritte queste parole chiunque estrarrà questa spada da questa roccia e da questo incudine sarà di diritto re d’Inghilterra…” o forse re d’Italia o meglio di Toscana, visto che a 30 km da Siena esiste davvero una spada incastonata nella roccia.

Nel comune di Chiusdino, in un ambientazione meravigliosamente bucolica ed isolata, si trovano l’Eremo di Montesiepi e l’Abbazia cistercense di San Galgano, un complesso architettonico ricco di storia e di leggenda.

Il primo realizzato intorno al 1185, dopo la morte di Galgano, mentre la seconda una cinquantina di anni dopo, ricalcando l’architettura gotica della Cattedrale di Chartres e i principi dei templi egizi.

L’edificio della basilica è probabilmente la parte architettonicamente più suggestiva in quanto, oltre la sua configurazione slanciata e gli archi ogivali tipici del gotico, si presenta totalmente senza copertura. Questa probabilmente fu rimossa in un secondo tempo dopo la sua costruzione rendendo lo spazio basilicale un recinto emozionale, affascinante, mistico. Ad ogni ora del giorno le interazioni della luce nell’architettura, le ombre e soprattutto le percezioni sono differenti.

Interno dell’edificio basilicale

La mancanza della copertura si potrebbe associare ai templi pagani o della Magna Grecia, che per connettersi in maniera più diretta con il Dio, si presentavano privi del tetto, come il Tempio di Segesta (clicca qui) in Sicilia, realizzato in quel modo probabilmente per rituali indigeni che necessitavano di un contatto diretto con la volta celeste, o come i Templi di Akhanaton in Egitto, poiché il faraone desiderava che tutti edifici sacri fossero scoperti nella parte alta per avere massima vicinanza con il Dio.

Interno dell’edificio basilicale

 

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