Una delle anime più radicate della città di Venezia, esce all’ora dell’aperitivo. Non esiste il classico happy hour seduti con stuzzichini o i buffet completati dalla cacofonica apericena, qui c’è il Bacaro Tour.
Il Bacaro o Bacaréto, è un piccolo bar, dove tra una chiacchiera e l’altra è possibile gustare vini, spritz e cocktail vari al calice o le caratteristiche ombre (piccoli bicchieri con vino bianco o rosso), accompagnati dagli sfiziosissimi cicheti. Questi ultimi sono la chicca della città: il loro nome deriva da “ciccus” che significa piccola quantità e consistono in piccoli crostini conditi nei modi piu svariati e colorati, i più famosi e tipici sono con baccalà mantecato, sarde in saor, folpetti, oppure tortini e sfiziosità varie alla maniera veneziana.
Si comincia tra le sette, sette e mezzo di sera, e spesso non si prevede l’epilogo, si puo arrivare tranquillamente fino all’alba con tappa obbligatoria e conclusiva dal mitico MAGO G a Rialto.
Un possibile inizio è costituito dall’Erbaria, la piazza dell’antico mercato della verdura, dove i magazzini sono stati riqualificati e convertiti in bar, e dove rigorosamente in piedi e all’aperto ci si gusta un buon bicchiere di spritz o prosecco. Dopo lo spostamento può avvenire verso la TAVERNA AL REMER (clicca qui), una chicca situata in un piccolo spiazzo sul Canal Grande, o al BACARANDO IN CORTE DELL’ORSO, meglio conosciuto come l’Orso, nelle vicinanze del chiacchieratissimo Fondaco dei Tedeschi.
Se si decide di proseguire nel tour, un locale consigliato è il TIMON, più defilato rispetto a quelli sopracitiati, verso la zona Cannareggio, ma sicuramente imperdibile, chicheti freschi e svariati, ottimo prosecco e possibilità di gustarli sopra un barcone di legno ormeggiato nel canale di fronte.
Per i più temprati il percorso continua, personalmente la nostra scelta ricadrebbe su Piazza San Marco, sia per ammirare la vista, sia per sorseggiare uno dei Moscow Mule più buoni di sempre, al CAFFE’ LAVENA sotto i portici.
Il cammino relativamente lungo potrebbe scoraggiare ma dopo il gozzovigliare precedente, una passeggiata per rinfrescarsi potrebbe essere utile. Terminiamo la nostra escursione con la MASCARETA, dietro San Marco, bacaro storico e caratteristica, con numerosi papillon colorati attaccati alle pareti, che è possibile trovarla aperta fino a notte fonda, dove per gli amanti del gin si può optare per cocktail sopraffini.
Tutta la città di Venezia brulica di Bacari, dove poter sentirsi parte della città e perché no un po’ veneziano. Questa è solo una piccola parte di tutti quelli che si possono trovare, un nostro consiglio avendo partecipato al tour con una veneziana doc assolutamente esperta. Ora tocca a voi! Quali bacari consigliereste?
Copertina ©Not Ordinary Thing